Teatro

La Scuola per Attori del Teatro Stabile va in scena al Museo Egizio di Torino

La Scuola per Attori del Teatro Stabile va in scena al Museo Egizio di Torino

Gli attori neodiplomati della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale sono in scena in un progetto concepito e realizzato dallo Stabile e dal Museo Egizio in occasione di Expo Milano 2015 - Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

Dal 25 giugno, a sere alterne, fino al 19 luglio il pubblico del Teatro Stabile di Torino potrà assistere agli spettacoli Antonio e Cleopatra/Scene dal dramma di William Shakespeare, nella nuova traduzione di Gilberto Sacerdoti, e ad Akhenaton, adattamento dall’opera di Agatha Christie, con la traduzione di Edoardo Erba.

Antonio e Cleopatra è un prisma ottico. Visto di fronte, è la storia di amore e di politica narrata da Plutarco. Visto di sbieco, ci spinge a decifrare “l’infinito libro di segreti della natura”. Agatha Christie sposò in seconde nozze il noto archeologo Max Mallowan e lo accompagnò in importanti campagne di scavo. Il suo dramma Akhenaton, pubblicato nel 1937, è ambientato nell’antico Egitto e ruota intorno alla figura del faraone idealista e pacifista, che fece di Nefertiti la sua sposa. Fondatore del culto del dio unico Aton, il dio Sole, Akhenaton passa alla storia come il primo riformatore religioso monoteista. Il significato rivoluzionario della sua nuova dottrina, così come lo scontro con l’antica casta sacerdotale e gli intrighi della corte, condurranno alla drammatica dissoluzione della sua utopia. Negli stessi anni della Christie, Sigmund Freud, anch’egli affascinato dalle scoperte archeologiche dell’epoca, affronta la figura del  faraone eretico, quando scrive L’uomo Mosè e la religione monoteistica, il suo ultimo libro. Negli Anni Ottanta, è Naguib Mahfouz a raccontare di nuovo la vicenda del misterioso faraone. Protagonista della sua indagine letteraria è il giovane e curioso Miri-Mon che, attraverso il contatto con tutti quelli che furono al fianco di Akhenaton dall’ascesa al trono al suo declino, costruisce un ritratto a più voci del sovrano più affascinante e rivoluzionario dell’Antico Egitto.

Il progetto, ideato da Valter Malosti, viene messo in scena nel cortile del rinnovato Museo Egizio.
In occasione delle recite, agli spettatori verrà offerta l'opportunità di scoprire i personaggi messi in scena attraverso un percorso dedicato tra reperti, documenti e testimonianze relative ai periodi di riferimento dei due spettacoli: il Nuovo Regno di Akhenaton e l’epoca tolemaica-romana di Antonio e Cleopatra. Il percorso culmina nell'affascinante cornice della Galleria dei Re.

Inizio spettacoli: ore 21.30 - Lunedì riposo. In caso di pioggia saranno rappresentati al Teatro Carignano.